Fai il pieno di benessere con la Pokè Bowl!

Dopo il sushi giapponese e il ceviche peruviano, è esplosa anche in Italia la nuova tendenza food che sta facendo impazzire tutti: il pokè, o la pokè bowl.
Coloratissimi, appetitosi e super sani, questi piatti unici “all in one” sono diventati un must per pranzi e cene all’insegna del benessere senza rinunciare al gusto. Sono un modo per esprimere la fantasia in cucina, accostando cibi spesso distanti tra loro. Sono anche l’occasione per creare un piatto esteticamente bello, senza bisogno di possedere una particolare tecnica. Il plus? Sono super instagrammabili!
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul pokè.

Cos’è la Pokè Bowl e da dove viene

La parola poke – pronunciata poh-kay – significa letteralmente “tagliare a pezzi”. Questo tipo di insalata freschissima è un piatto tradizionale delle Hawaii. Si tratta di una pietanza originariamente a base di pesce crudo tagliato in filetti ma poi rivisitato e riproposto in altre versioni che prevedono il tonno o il polpo, rigorosamente tagliati in pezzi e arricchiti con diversi gustosi condimenti e salse di vario tipo (solitamente a base di salsa di soia e olio di sesamo).

Perché piacciono tanto?

Il pezzo forte di questo piatto è sicuramente il bassissimo apporto calorico, consentito in qualsiasi regime alimentare dietetico in quanto c’è un perfetto equilibrio dettato dalla presenza di verdure, proteine e carboidrati.
Ad impreziosire il piatto sono gli ingredienti quali broccoli, spinaci, semi di chia, bacche di goji, cacao, melograno e tanti altri. Questi super food garantiscono un elevato contenuto di vitamine, sali minerali, fibre, antiossidanti e fitonutrienti.
Potete quindi consumare il pokè anche ogni giorno, senza sensi di colpa!

Alcune regole da seguire nella preparazione della Pokè Bowl

– Attenzione alle proporzioni: occorre scegliere il giusto mix di carboidrati, proteine e grassi (meglio se vegetali, come l’avocado) su una base vegetale che deve costituire la metà dell’intero piatto.
– Scegliete carboidrati integrali: sono meno raffinati, fanno lavorare di più il fisico, lo nutrono meglio e saziano più a lungo.
– Pensate a proteine “alternative”: carni bianche di pollo e tacchino sono perfette per un Buddha bowl. Per gli alternativi, tofu, feta, uova e legumi sono un’ottima soluzione.
– Non dimenticate l’estetica: scegliete colori vivaci e abbinateli o a contrasto, oppure creando una scala di sfumature. Un esempio? dal verde intenso degli asparagi a quello dell’avocado.

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