Giornata Mondiale della Terra: come il digitale incide sull’ambiente

Earth Day: un futuro digitale, consapevole e sostenibile

Dal 1970, il 22 aprile di ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), che quest’anno giunge alla sua 52esima edizione.

Si tratta di un grande appuntamento, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Ma è anche l’occasione per assumersi qualche responsabilità come singole persone, di fronte all’emergenza climatica e ai danni causati dai nostri stili di vita.

Per onorare l’edizione di questo 2022, noi di Mongolfiera abbiamo dedicato una settimana (la nostra green week in Galleria) alla sensibilizzazione verso le tematiche ambientali e le responsabilità individuali, ovvero le azioni che ognuno di noi può fare ogni giorno e ovunque per dare una mano al Pianeta e al suo equilibrio naturale.

 

Cos’è l’inquinamento digitale

I livelli di inquinamento ambientale dipendono principalmente dalle nostre azioni quotidiane e, con l’industrializzazione e la produzione di massa, abbiamo raggiunto livelli di inquinamento molto preoccupanti.

Tuttavia, si parla ancora poco di una tipologia di inquinamento che molti sottovalutano, l’inquinamento digitale.

Una mail, un video su YouTube, un film in streaming, perfino la foto appena caricata su Instagram: sono tutte azioni che hanno un impatto negativo sulla sostenibilità ambientale.

La tecnologia informatica, infatti, genera emissioni di CO2 fin dalla fase iniziale di produzione dei dispositivi e per il sol fatto di possedere un telefono, anche se non dovessimo utilizzarlo, vengono emessi 1015 chilogrammi di CO2, pari a due auto che percorrono 3.200 chilometri di strada.

Inoltre, per alimentare le infrastrutture che permettono l’utilizzo di internet è necessaria una grande quantità di energia. Contribuiamo quindi all’incremento dell’inquinamento digitale quando inviamo una mail, un SMS e, ancor di più quando utilizziamo piattaforme di streaming, gaming e social network.

 

Diamo i numeri…

Il Web è la quarta nazione al mondo in termini di consumo energetico ed emissione di CO2, dopo Cina, Stati Uniti e India: parliamo di 1850 milioni di tonnellate di CO2 in un anno.

Anche lo smart working, che abbiamo imparato a conoscere nostro malgrado nella pandemia, se da un lato ha ridotto gli spostamenti e quindi contenuto l’inquinamento dei mezzi di trasporto, dall’altro ha incrementato notevolmente quello digitale.

Basti pensare che:

– un’ora di videoconferenza emette circa 150 grammi di anidride carbonica;

– per un’ora di film in streaming sulle piattaforme più conosciute vengono emessi 450 grammi di CO2;

– per ogni gigabyte di dati utilizzati su internet si consumano dai 2 ai 12 litri di acqua, necessaria per raffreddare i data center (i macchinari che immagazzinano i dati);

– ogni mail mandata produce 19 grammi di CO2;

16 grammi di CO2 vengono emessi per ogni messaggio inviato (Whatsapp, FB, IG, ecc…);

– per ogni ricerca su Google vengono emessi circa 8 grammi di CO2.

 

Responsabilità ambientale digitale: i nostri consigli green

Ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa per ridurre questa tendenza devastante. Con la consapevolezza che quello che facciamo quotidianamente può danneggiare in maniera irreversibile il nostro Pianeta, possiamo imparare a voler bene alla nostra Terra e a rispettare l’ambiente in cui viviamo.

  1. Ridurre le dimensioni dei file

Quando inviamo una mail, tentiamo di ridurne il peso il più possibile. Le mail più corpose e ricche di allegati, infatti, hanno un’impronta ecologica maggiore. Sarebbe sempre opportuno scrivere messaggi brevi e concisi e allegare solo ciò che è necessario.

  1. Cancelliamo i vecchi account

Anche gli account inutilizzati consumano energia: i server necessitano, infatti, di energia per attivarsi e spegnersi e acqua per raffreddarsi. Per questo motivo si dovrebbero disattivare tutti gli account sui social media e sugli archivi online che non si utilizzano più.

  1. Stacchiamo la spina

Non tutti sanno che i computer a batteria inquinano meno di quelli fissi. Quindi, laddove possibile, sarebbe meglio scegliere un pc portatile.

Spegnere il pc quando non serve e staccare i caricabatterie quando non sono in funzione eviterà che anche una minima quantità di energia vada dispersa.

  1. Posta elettronica inutile? Eliminiamola!

Una singola mail consuma quanto una lampadina lasciata accesa per due ore. Come è possibile?

I servizi di posta elettronica dei nostri pc dipendono da grosso data center, che per funzionare utilizzano molta energia.

Evitiamo l’invio di mail superflue, facciamo a meno di mettere in copia chi non serve e cancelliamo le mail che non servono più. In poche parole, facciamo pulizia!

  1. Cambiare device solo se necessario

Come già anticipato nell’articolo, la produzione dei dispositivi elettronici è problematica perché, oltre a grandi quantitativi di energia, risorse e acqua, vengono impiegati anche metalli preziosi reperibili quasi esclusivamente nei paesi in via di sviluppo.

Sarebbe quindi auspicabile cambiare i nostri smartphone solo quando è realmente necessario e provare a ripararli se sono guasti. Seguire la moda dell’ultimo device in commercio non fa bene al nostro Pianeta!

  1. Usciamo dalla rete

Quante ore preziose della nostra vita sprechiamo scorrendo il dito su uno schermo anche per inerzia?

Ebbene, vi lasciamo con una proposta. Dedicate un giorno alla settimana a una vita senza tecnologia. Migliorerete la vostra impronta ecologica, ne gioverà la vostra salute, quella dei vostri cari e quella dell’ambiente!

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